Banche, auto, Cina e rame: gli asset «scontati» da cavalcare
Il dividendo, in questo particolare contesto di mercato, rappresenta sicuramente una parte importante del portafoglio. Ma la cedola non è l'unico mattoncino in grado di dare un boost alla performance. Sono diverse le strategie e le asset class che possono supportare il portafoglio degli investitori. A partire dalle azioni cicliche e value, in Europa ma non solo. «La Borsa italiana riuscirà a rivalutarsi in modo significativo per effetto del Pnrr, e quindi per l'impatto delle riforme e dei fondi in arrivo dal Recovery Plan europeo (191,5 miliardi, ndr) — spiega Emilio Franco, ad di Mediobanca SGR —. Ci sono settori che in questo momento quotano a sconto, come il comparto energia, quello finanziario o ancora le auto, e che hanno un enorme potenziale di crescita. Il settore energia, in particolare, è un tema non solo italiano, ma globale. Il comparto arriva da un periodo di sotto investimenti in termini di Capex (spesa in conto capitale, ndr) e potrebbe trarre beneficio da un'economia in salute che nel 2022 crescerà a livello mondiale al di sopra del potenziale, portando a un maggior consumo di energia a fronte di una produzione che non riuscirà a coprire la domanda, a causa della riduzione delle riserve disponibili». E oltre all'Italia, nel radar di Franco c'è anche la Cina. È destinata a diventare la prima potenza economica e tecnologica al mondo, «e proprio per questo non può essere trascurata - sottolinea l'ad di Mediobanca SGR -. Il vecchio modello di crescita di Pechino era incentrato su investimenti ed esportazioni, ma nel prossimo decennio assisteremo a un processo di ribilanciamento, con una maggiore focalizzazione sull'economia domestica. I consumi interni raggiungeranno una percentuale sul Pil molto vicina a quella dei Paesi occidentali, tra il 70% e il 75% (ora è intorno al 50%). La Cina, dunque, è destinata a diventare una grande economia "chiusa", pilotata centralmente. La correlazione con il resto del mondo e le altre asset class diminuirà, favorendo dunque un effetto diversificazione. Vediamo opportunità interessanti sia sull'azionario domestico (la classe A-shares, ndr), con un focus particolare all'healthcare e al green tech, sia sull'obbligazionario governativo cinese in valute locale, che già oggi offre un rendimento quasi doppio rispetto ai titoli di Stato americani e con una prospettiva di cambio almeno stabile». Franco suggerisce di cavalcare il tema del rame. «È una materia prima molto ciclica, dovrebbe trarre beneficio da un'economia in forte ripresa. Inoltre, avendo sottoperformato rispetto alle altre commodity, ha tutte le carte in regola per poter accelerare, soprattutto per effetto della transizione energetica; un processo che deve necessariamente passare per il rame».
L'Economia del Corriere della Sera, 18 ottobre 2021