Lo scudo Bce fa da dissuasore

Btp italiani nuovamente nel mirino dei fondi speculativi? Così ipotizzava pochi giorni fa un articolo del Financial Times. Milano Finanza ne ha parlato con Emilio Franco, Amministratore Delegato di Mediobanca SGR. Siamo di nuovo alla vigilia di una possibile crisi del debito sovrano? Osservando il grafico che accompagna l'articolo del FT di giovedì scorso appare evidente come tra 2011 e 2012 - quando si manifestò l'ultima crisi del debito sovrano italiano - l'attività di prestito titoli sui Btp era in realtà al minimo storico. Non vedo dunque alcuna correlazione per sostenere questa ipotesi. Da fine 2020 a oggi lo stock di titoli di Stato italiani prestato e presumibilmente usato per sostenere lo short selling è comunque cresciuto. C'è rischio di escalation? In realtà gran parte dei fund manager si guardano bene dal shortare l'Italia per via dei backstop stabiliti dalla Banca Centrale Europea. Di fatto la Bce sta orientando gli acquisti al di fuori dei capital keys e a luglio ha anche annunciato un nuovo programma di acquisti nel lungo termine. Un monito chiaro che dovrebbe essere sufficiente per sconsigliare a chiunque di puntare contro l'esplosione dello spread, shortando i Btp. Non a caso 1 articolo non ha innescato alcun contraccolpo sul mercato, come dimostra il fatto che sia giovedì 25 agosto sia venerdì 26 lo spread Btp-Bund è andato restringendosi. Il debito pubblico italiano negli ultimi 14 anni è comunque passato da 1.700 a 2.700 miliardi. Negli ultimi due anni abbiamo però registrato il calo maggiore del rapporto debito pil tra i Paesi dell'Eurozona e siamo tra i pochi che quest'anno registrano un ulteriore calo del rapporto, seppure agevolati dall'inflazione. Aggiungo che la crescita reale acquisita nel 2022 è al 3,4%. D. L'allarme sul presunto attacco al debito italiano arriva nel bel mezzo della campagna elettorale che porterà alle elezioni di fine settembre. Un caso? Senza dubbio la crisi politica e di governo in atto aumenta l'inçertezza nel breve e nel medio termine. E innegabile che questa non è più la Bce di Mario Draghi, ma, come dicevo, ha comunque approntato un framework protettivo che sconsiglia iniziative di fondi speculativi. Guerra in Ucraina e flussi di gas contingentati dalla Russia possono mettere pressione all'Italia? FT cita un articolo del Fondo Monetario Internazionale che risale a due mesi fa e che enfatizzava come l'Italia fosse particolarmente esposta al tema gas. Nel frattempo però la situazione è cambiata: grazie all azione del governo siamo riusciti a dimezzare la dipendenza dalla Russia attivando flussi da Norvegia, Algeria e Azerbaigian.

Articolo di Oscar Bodini, Milano Finanza, 27 agosto 2022